Caramelle di zucca e taleggio

Ingredienti (per 6 persone)
Per la pasta
500 g di farina
5 uova
sale
pepe
1 cucchiaio d'olio d'oliva

Per il ripieno
600g di zucca
150g di parmigiano reggiano
sale
pepe
6 amaretti 
un pizzico di noce moscata
100g di taleggio

per il condimento
100g di burro
5 foglie di salvia
parmigiano reggiano q.b.

Preparazione
1. Pulite la zucca: lavatela, togliete i semi, sbucciatela e tagliatela a fette (mezze lune). Mettete in forno a 200° per 40 minuti

2. In un recipiente lavoate la zucca con il parmigiano, gli amaretti, sale, pepe, noce moscata fino spappolare completamente la zucca e amalgamare tutti gli ingredienti. Lasciate riposare per 1 ora circa. 

3. Preparate la pasta: disponete la farina a fontana su un tavolo facendo un buco al centro. Mettete le uova al centro della farina, con l'olio e un pizzico di sale. Sbattete con una forchetta di legno le uova, quindi iniziate a incorporare la farina con la punta delle dita, partendo dai bordi della fontana. Lavorate con le mani il composto per 20 minuti, amalgamando bene gli ingredienti Continuate fino a ottenere un impasto sodo e omogeneo, poi, quando nella pasta iniziano a vedersi delle bollicine, raccoglietela formando una palla. Lasciatela riposare in una ciotola per mezz'ora.


4. Tirate la sfoglia a mano con il mattarello o il tirapasta. Create dei rettangoli ( 7cmx 10cm circa) e mettete un cucchiaio di ripieno di zucca al centro del rettangolo con sopra un pezzo di taleggio. Chiudete l'impasto a cilindro e create delle caramette arricciando i lati. 


5. In un pentolino fate sciogliere il burro con la salvia. 

6. Buttate le caramelle in acqua bollente salata con un cucchiaio d'olio (per non far attaccare l'impasto) lasciate cuocere per 4 minuti, finchè non verranno a galla. Scolatele, facendo attenzione a non romperle e condite con il burro e del parmigiano reggiano. 






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"L’alta cucina non è una cosa per i pavidi, bisogna avere immaginazione, essere temerari, tentare anche l’impossibile e non permettere a nessuno di porvi dei limiti solo perché siete quello che siete, il vostro unico limite sia il vostro cuore. Quello che dico sempre è vero, chiunque può cucinare ma solo gli intrepidi possono diventare dei grandi." Gusteau