Bigné salati

INGREDIENTI
Per i Bigné
250 gr. acqua
1 pizzico sale
100 g burro
150 g farina 00
4 uova
Per il ripieno
100g di ricotta o robiola
100g formaggio spalmabile (Tipo Phipadelphia)
100g di prosciutto cotto
una manciata di parmiggiano
noce moscala q.b.
pepe q.b.


Preparazione
1- Mettete il burro in un tegame con 80 ml di acqua e portate il tutto ad ebollizione.
Quando il burro si sarà sciolto, incorporatevi la farina e mescolate il tutto finchè il composto diventerà omogeneo e aggiungere un pizzico di sale.

2- Lasciate raffreddare (é importante che il composto si sia precedentemente raffredato) per qualche minuto ed aggiungere le uova, una ad una, prima di aggiugnere il secondo uovo mescolare finchè si sarà completamente incorporato al composto.

3- A questo punto preparat i bigné. Con un cucchiaio formate delle palline stando attenti che siano ben distanziate e tutte uguali per dimensione. Con un dito bagnato "schiacciateli" piano in modo da eliminare le punte (che, olte ad essere antiestetiche, brucerebbero in cottura) che andrete a mettere in forno per 15/20 minuti a 180°. Quando saranno freddi potrete riempirlo con la mousse al prosciutto.

4. Per la mousse al prosciutto: Amalgamate tutti i formaggi e quando sará con composto morbido aggiungete il prosciutto tritato. Salate, pepate e aggiungete un pizzico di noce moscata. Se volete la salsa piúmorbida aggiungete un pó di latte.
A questo punto potrete riempire i vostri bigné con la mousse al prosciutto.






CONSIGLIO:
Preparate i bigné il giorno prima e riempiteli poco prima di servirli. Potete rimpire i bigné con altre mousse, provate anche a sostituire il prosciutto con il tonno, aggiungendo un rametto di rosmarino tritato.

Olive Ascolane

INGREDIENTI PER 40 OLIVE
40 olive verdi grosse con il nocciolo
100 gr di prosciutto cotto
formaggio grana grattugiato
3 uova
pane in cassetta
latte
pane grattugiato
olio di oliva per friggere
PREPARAZIONE
1- Prendete le olive, e facendo attenzione denocciolatele a spirale con un coltellino affilato. Otterrete una striscia lunga di polpa di oliva. Preparate la farcia: nel mixer tritare il prosciutto cotto, e una volta tritato unitelo in una terrina al formaggio grattugiato, il rosso d'uovo, mezza fetta di pane in cassetta ammorbidita nel latte e mescolate bene ad ottenere un composto morbido e cremoso.

2- Con molta delicatezza mettete un po' di ripieno nell'oliva denocciolata ridandole più o meno la forma originale, sarà solo un po' più grossa del naturale. Ogni oliva farcita va passata nell'uovo sbattuto, poi nel pangrattato. Questa operazione va ripetuta due volte per avere una impanatura perfetta.
3- Friggete in abbondante olio di oliva fino a doratura, e mangiate ancora calde!


Consilgio

Se vi avanza ripieno, fatene delle polpettine che passerete nel pangrattato e friggerete in olio di oliva.

Cenone Capodanno

Ciao a tutti,
oggi vi volevo dare qualche menú di esempeio per il cenone di capodanno... Inizamo con gli...

ANTIPASTI
- Tartine varie (Salmone affumicato, crema di pistacchi, caviale, crema formaggio, formaggio fuso, prosciutto, mele e speack)
- Rollini con speack e rucola
- Prugne con bacon
- olive ascolana
- Insalata di polpo
- Stuzzichini vari
- Bigné Salati
PRIMO
- Rotolini di ricotta gratinati al forno
SECONDO
- Anatra all'arancia
- Zampone con lenticchie
DOLCE
- Pandoro con crema
- Sacher di capodanno

Ovviamente non possono macare i vini e lo spumante :)

Buon 2010!!!!!!

UN MIRACOLO

Ciao a tutti,
vorrei pubblicare la lettera di ringraziamento per tutti quelli che hanno salvato, aiutato e sono stati vicini a Daniele. Daniele ha avuto un arresto cardiaco, é rimasto 17 minuti con il cuore fermo. Grazie all'arrivo tempestivo dei soccorsi e ai medici che non si sono arresi sono riusciti a salvarlo, il suo cuore dopo 17 minuti ha ripreso a battere. E' rimasto 3 giorni in coma e poi MIRACOLOSAMENTE, si é risvegliato senza riportare grossi danni neurologici. Solo 2 giorni prima lo davano per morto e dicevano che se si sarebbe risvegliato sarebbe stato un vegetale... Invece lui ha combattuto con tutte le sue forze. Tutti gli amici, parenti e conoscenti gli sono stati vicino senza mai lasciarlo 1 secondo e... é accaduto un miracolo, ha riaperto gli occhi, parla riconosce e scherza!

Limbiate, 23/12/09

A Medici, Infermieri, Operatori e Angeli

C’era una volta.
Così, con questa frase, iniziano tutte le favole.
Così, con questa frase, potremmo iniziare questa lettera: ci sembra una favola quello che stiamo vivendo. Una favola che vogliamo raccontare per poterne ricordare per sempre la storia, per poter ricordare coloro che l’hanno vissuta e l’hanno resa possibile.

Dalla mattina del 18 Dicembre 2009, quando Daniele è stato male, sono passati solo pochi giorni. Pochi giorni nei quali le nostre giornate sono state scandite da telefonate, sms, mail, battute, ecc… che ogni volta hanno provocato mille emozioni diverse: disperazione, ansia, gioia, terrore e felicità. Emozioni forti che ci hanno fatto commuovere, ci han fatto disperare, ci hanno fatto gioire.

Dalla mattina del 18 Dicembre, quando Daniele, 23 anni, ha avuto un arresto cardiaco mentre si trovava al lavoro, sono passati solo pochi giorni.
Da quella mattina però, Daniele ha reagito. E’ stato un leone, ha rincorso la vita come una preda, l’ha afferrata e non l’ha più lasciata. Secondo dopo secondo, minuto dopo minuto, ora dopo ora, Daniele si svegliava e alla fine ci ha fatto capire di essere tornato. Di essere NATO.

Qualcuno ha detto che è stato un miracolo, altri che è stato solo fortunato e altri, ancora non ci credono.
Noi non sappiamo cosa sia stato ma, di sicuro, diversi episodi hanno contribuito a trasformare un incubo in una favola e diverse sono le persone, gli angeli, i protagonisti che l’hanno resa possibile e che vorremmo ricordare:
- i colleghi di lavoro che hanno contattato con tempestività la centrale del 118 per richiedere un’ambulanza ed hanno seguito, senza panico, le indicazione che ricevevano;
- tutti gli operatori del 118 di Milano che, oltre a coordinare i soccorsi, hanno fornito le prime indicazioni ai colleghi di lavoro per cercare di salvare il nostro Daniele;
- i soccorritori della Croce Rossa di Paderno Dugnano che sono intervenuti tempestivamente ed hanno iniziato le manovre di soccorso;
- gli operatori dell’automedica dell’ospedale Niguarda di Milano (ALFA 1) che, giunti velocemente sul posto, hanno prestato le prime cure e non hanno mai smesso di credere che Daniele potesse riprendersi;
- il personale del reparto di Rianimazione dell’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo che hanno guidato e stanno guidando Daniele verso la ripersa.

A tutte loro va il nostro ringraziamento più grande. Un grazie non solo per quello che hanno fatto per il nostro Daniele, ma per la loro reattività, per il coraggio che hanno dimostrato. Un ringraziamento per aver scelto, per professione o per volontariato, di condividere il dolore e la sofferenza di persone in difficoltà. Un ringraziamento per tutte le volte che non siete stati ringraziati della gioia e della felicità che avete riportato in una famiglia.
Da oggi, oltre alla vostra forza e alle vostre capacità, avrete sempre con voi le nostre preghiere. Grazie Angeli.

Famiglia, amici e colleghi di Daniele Nasto

RISOTTO

La tostatura:

Il risotto va tostato nel soffritto. In questa fase è necessario mescolare con energia per far sì che tutti i chicchi si tostino in maniera uniforme. L'operazione può considerarsi terminata quando i chicchi sono quasi trasparenti con alcuni punti imbrunitie fino quando il cucchiaio non raschi sul fondo e sui bordi della pentola.

La mantecatura:
Fa fatta a fuoco spendo e consiste nell'aggiugenre il burro e formaggi (Dipende dal tipo di risotti) mescolando in modo tale che i chicchi rilascino l'amido. Dopo aver mantecato il risotto fa fatto riposare per 2 minuti. Questi due minuti di riposo servono a legare tra loro i chicchi che sono cotti ma ancora ben staccati: il riso continua ad assorbire il brodo e con esso il condimento e, intanto, rilascia ancora il suo amido.

"L’alta cucina non è una cosa per i pavidi, bisogna avere immaginazione, essere temerari, tentare anche l’impossibile e non permettere a nessuno di porvi dei limiti solo perché siete quello che siete, il vostro unico limite sia il vostro cuore. Quello che dico sempre è vero, chiunque può cucinare ma solo gli intrepidi possono diventare dei grandi." Gusteau